Diga Saviner
Agordino > Rocca Pietore
Negli anni ’60 a Digonera, appena sopra ai Paesi di Caprile e Saviner di Laste, erano cominciati i lavori della costruzione di una massiccia diga. Tale diga costruita nello stretto e profondo intaglio di roccia scavato dalle acque del torrente Cordevole, avrebbe fornito forza idraulica alla centrale di Saviner (ora alimentata tramite condotte che giungono dal Fedaia). Erano gia state costruite le spalle e la parte di base della nuova diga, quando successe il disastro del Vajont nel 1963, tale calamità occorsa alla comunità Longaronese, fece, insorgere la gente del posto, che giustamente temeva la stessa sorte: costituì quindi un comitato di protesta, il quale venne ascoltato dal Presidente della Repubblica, il quale nel 1964 firmò un decreto di sospensione dei lavori. Tutto è rimasto in sospeso fino a pochi anni fa, quando l’ENEL e la Provincia di Belluno raggiunsero un accordo per bloccare definitivamente i lavori. La parte eseguita del lavoro, oggi, serve come briglia di protezione idrogeologica. I valligiani temevano il giusto, infatti la parte posta sulla sinistra idrografica del possibile invaso, per anni venne sfruttata per l’estrazione mineraria: la compattezza di tutto questo versante è quindi compromessa dalla innumerevoli gallerie, conosciute o andate perse per crolli dopo lo sfruttamento.
Biblografia:
L'AGORDINO e le sue Dolomiti - Giorgio Fontanive - Edizioni LagirAlpina
www.progettodighe.it
www.bimtrento.it
www.wikipedia.it
Testo e foto: Dell'Agnola Silvio