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La Pangea

Montagna > Le Dolomiti > Paleontologia
La “Pangea” in paleogeografia è il nome del supercontinente che si ritiene contenesse tutte le terre emerse nei periodi Paleozoico e Mesozoico. Il nome Pangea significa “tutta la terra” da greco antico “παυ” = “tutta” e “γεα” = “terra”. Tale nome fu coniato dal geologo tedesco Alfred Wegener nel 1915, in seguito alla formulazione della Teoria della deriva dei continenti. Il vasto oceano o superoceano che circondava il supercontiente viene chiamato Panthalassa (tutto il mare); mentre l’ampia insenatura che separava parzialmente la parte settentrionale da quella meridionale, vale a dire quel “golfo” creato da a nord “l’Eurasia” e a sud “l’Africa” viene chiamato “Oceano di Tetide”. Secondo la teoria, la Pangea si spezzò e si divise circa 180 milioni di anni fa, a causa del processo della tettonica a zolle, dando luogo ad altri due supercontinenti: Laurasia o Continente del nord e Gondwana o Continente del sud. Dalla successiva, ulteriore frammentazione di Laurasia e Gondwana deriveranno gli attuali continenti.
All’inizio del XX secolo il fisico tedesco Alfred Wegener (Berlino, 1-11-1880 - Groenlandia, 2 o 3 novembre 1930) fu attirato da una strana coincidenza: la forma dalla costa occidentale del Continente Africano e quella della costa orientale del Continente Sudamericano combaciavano perfettamente. Wegener, a conferma della sua teoria, portò altre prove quali la natura geologicamente simile delle rocce dei continenti che idealmente si incastravano, e alcuni ritrovamenti fossili del rettile Mesosaurus e della felce Glossopteris che si sono distribuiti in fasce che attraversano i due continenti; tutto ciò fa presupporre che in passato fossero uniti in un solo continente (Gondwana). Nonostante le prove portate dal scienziato tedesco, la sua teoria venne considerata bizzarra e non venne accettata. In effetti Wegener, con i mezzi a disposizione nel secolo scorso non poteva spiegare come  e perchè da questa unica Pangea si fossero distaccati i vari continenti e da che cosa potesse nascere la forza responsabile dei loro spostamenti successivi. All’incontrario, oggi, la teoria di Pangea è largamente accettata e viene detta teoria della deriva dei continenti. Anzi i geologi ipotizzano che tale Pangea sia stata preceduta da altri supercontinenti, tra cui Pannotia (600 milioni di anni fa), Rodinia (750 milioni di anni fa) e Vaalbara (3.6 miliardi di anni fa).
Laurasia
Gondwana
Il Gondwana fu un supercontinente generatosi durante il Neoproterozoico e scomparso nel Mesozoico. Venne a crearsi dopo la disgregazione di Pangea, e dai suoi successivi disgregamenti e allontanamenti si generarono gli attuali continenti dell’emisfero meridionale (Sud America, Africa, India, Antartide ed Australia. La prova che questi continenti erano conglomerati assieme si trova nelle analogie delle successioni stratificate dei continenti meridionali; oltre che da testimonianze panteologiche quali la comparsa nel triassico del rettile erbivoro Lystrosaurus presente in tutti questi continenti, Antartide compreso.

Sono stati proposti diversi altri nomi per questa terra, quali:

Rodinia (1990 – McMenamin) dal russo “rodit” (generare).

Urgondwana (1991 - Hartnody)

Katania (1995 – Young)

Paleopangea (2000 – Piper)
Il Laurasia era un supercontinente generatosi dalla rottura di Pangea; tale avvenimento avvenne nel Neoproterozoico ed è “scomparso” o meglio si è ulteriormente diviso nel Fanerozoico. All’interno di Laurasia erano contenuti gli attuali continenti dell’emisfero settentrionale (Nord America, Europa, e Asia nord occidentale.

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