Le Patate
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Le patate venivano coltivate nelle zone limitrofe del paese in terreni poveri. La semina avvebniva “drio badil”, vale a dire seguendo la vanga, si faceva una prima e una seconda vangatura, quindi si metteva il letame e le patate a circa 20-30 centimetri l’una dall’altra, si proseguiva così, con un solco si e uno no la semina delle patate fino a completare il campo. Quando le piante erano be affiorate dal terreno si faceva la pulitura di tutte le erbe infestanti che toglierebbero nutrimento al campo, questa operazione ra detta: “sarì”. Nel momento in cui le piante erano grandi 15-20 centimetri, gli si dava terra, “redà”, questo procedimento rendeva più salda la parte basale delle pianta e permetteva di far risaltare “el Roial”, il solco, nell’operazione di raccolta. La raccolta avveniva tra settembre ed ottobre, le patate venivano estratte dalla terra con la zappa, è facile tagliare il tubero che quindi veniva consumato prima, dal momento che marcirebbe. Le patate venivano scelte per dimensione e separate quelle per la semina per l’anno successivo, e riposte in un sottoscala o in una cantina al buio.