Civetta Bassa - Cima Tomé
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La Cima Tomé è la Cima più elevata della cresta che si stacca dalla Catena Principale e scende verso est chiamata: Civetta Bassa. Poggia dal lato sud sul Van delle Sasse e la sua parete è solcata dalla Ferrata Tissi. Mentre a nord cade nel lungo canalone ghiaioso da dove sale la Via Normale alla Civetta. È l’unica Cima nominata della Civetta Bassa, le altre tre sono solo quotate (2971m, 2973m, 2944m); questo dimostra lo scarso interesse alpinistico di questa zona sebbene presenti delle belle pareti sia a su che a nord-est. Venne raggiunta da Cesare Tomé con la guida Santo De Toni e il portatore Luigi Farenzena il 18 agosto 1897, salendo dalla Forcella delle Sasse e percorrendo tutta la cresta della Civetta Bassa sino alla, oggi, nominata quota maggiore di 3004 metri, tale attraversata venne ripetuta ma in senso opposto da Karl Plaichinger e Hans Teifel il 20 agosto 1906, i due ritennero tale impresa come ineddita. Le due salite descritte tralasciano le due pareti principali più difficili: da est, versante Zoldano, la salirono Giovanni Angelini e Franco Vienna il 24 luglio 1943 e dal Van delle Sasse di Giovanni Zorzi e Tiziano Gasparotto il 01 settembre 1948. Entrambe le vie non raggiungono la Cima Tomé bensì la Cresta della Civetta Bassa.