Sass del Duran (2542-2578-2565m)
Montagne > Moiazza > Cresta Sud
La Cima del Duran è l’avancorpo con cui termina a sud-est la catena della Moiazza, e domina ad occidente il Passo Duran. È una grossa massa rocciosa a forma di tozza piramide solcata da profondi canaloni. Duran, ha una duplice denominazione in base alla Valle: dal lato Agordino viene detto Duran; mentre dal lato Zoldano Duram (2479m). Da esso si dipartono vari canaloni, in particolar modo: a sud quello che sfocia nella Val de Vie; a nord-est il vallone d’origine del Livinal del Bus. La sommità della cima non presenta un unico picco, ben si tre quote che s’innalzano dal piano inclinato sommitale, ricoperto da detriti e solcato da banche: posta ad oriente la sua quota intermedia a 2542; ad occidente a quota 2515 il torrione nominato “Pilastro della Cima del Duran” mentre la mediana che spicca per altezza sulle altre è il vero culmine a quota 2578: i primi salitori, gli alpinisti bellunesi Gianangelo e Silvio Sperti con Francesco Zanetti nel 1923 l’avevano battezzata Cima Belluno. Prima della loro conquista avvenuta il 15 agosto, risalendo il Livinal del Bus a nord-est è molto prevedibile che venne raggiunta da cacciatori valligiani.
Il Pilastro della Cima del Duran è la cima occidentale che fa riferimento al Sass del Duran, è posto rispetto ai due vicini rilievi più a meridione, sovrasta la Pala del Bò e il canalone nevoso posto tra questo e la Pala del Belia. Presenta nella sua parete sud un sistema di fessure non difficili e una parete gialla: in questo lato sale la via aperta da Gianni Costantini, Paolo de Paoli e Franco Dal Magro il 17 luglio 1966.