Rifugio Vazzoler (1714m)
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Il
Rifugio Vazzoler venne costruito sulla sommità del Col Negro di
Pelsa dal C.A.I. Conegliano alla fine degli anni '30 ed inaugurato il
30 giugno 1929 è dedicato a Mario Vazzoler. Il terreno dove venne
edificato venne donato dalla Famiglia Favretti. Dispone di un totale
di 80 posti letto tra edificio principale e il vicino bivacco il
quale rimane aperto tutto l'anno. La sua posizione strategica tra la
maestose Torri Venezia e Torre Trieste, all'imbocco della selvaggia
Val dei Cantoni e al Cospetto del vertiginoso spigolo della Cima
della Busazza, rappresenta un punto di riferimento essenziale per
quanti frequentano il comprensorio della Civetta e punto d'appoggio
per gli escursionisti che affrontano l'Alta Via N°1. Oltre al
Rifugio troviamo una Chiesetta e il giardino Alpino Antonio Segni,
che offre la possibilità di osservare numerose specie floreali. Al
Rifugio Vazzoler si può accedere dalla Capanna Trieste (1135m) per
il segnavia N°555 lungo la Mussaia o seguendo il più impegnativo
sentiero sulla “Costa del Baga”, questo itinerario si stacca dal
principale all'altezza della sbarra all'inizio della Mussaia e risale
le pendici orientali del Col Negro di Pelsa con tracciato molto
ripido. Al centro di Listolade sulla piazza con la tipica fontana,
sulla casa dei “Tiser” venne predisposto un artistico quadretto
con i tempi di percorrenza per raggiungere il rifugio, ad oggi è
stato coperto con pittura. Da questa stessa zona partivano i carichi
di materiale per la costruzione della nuova struttura, i quali
venivano portati al Col Negro di Pelsa dagli Alpini con i muli di una
compagnia di stanza ad Agordo. Ma è stata anche un opportunità di
lavoro per i volenterosi: il carico di cemento comportava un compenso
di 6£, un lavoro per adulti grandi e forti, ma anche per donne, una
delle quali Dai Prà Teresa, che prima di iniziare la giornata
lavorativa in Pastalegno, faceva un trasporto da Listolade sino al
cantiere del Rifugio Vazzoler, questa donna è famosa anche per aver
affrontato con Renzo Videsott e Domenico Rudatis la Cima
dell'Elefante ; a Lei è dedicato il Campanile Teresa nel cresta
della Civetta verso il Coldai.
Proprietà: CAI Conegliano (tel. 0438/24041)
www.caiconegliano.it
Gestore: Bruno Sorarù (tel. 0437/721278)
Cartografia: Tabacco 015 Marmolada Civetta .....
IL GIARDINO ALPINO ANTONIO SEGNI
Il Giardino Alpino Antonio Segni è collocato nei pressi del Rifugio Vazzoler, sulla sommità del Col Negro di Pelsa, è stato creato dal CAI di Conegliano nel 1963. Il Giardino si estende su una superficie di 5000mq, all’interno del quale si svincolano numerosi sentieri. Dal giardino si ha un panorama fantastico sulla parte sud del Gruppo della Civetta, con le splendide Torri Venezia e Trieste, la Val dei Cantoni e la Busazza. In sostanza il giardino si divide in due sezioni, una lasciata all’evoluzione naturale, mentre nell’altra è ricreato l’ambiente tipico della zona dolomitica. Il giardino è gestito dal CAI di Conegliano, il quale si avvale di volontari per la manutenzione delle numerose specie in esse contenute; all’interno di questo piccolo paradiso terrestre si trovano quasi 180 specie . Vi si trovano piante del piano montano, subalpino ed alpino, specie autoctone del settore alpino orientale. Tra questi spiccano gli endemismi dolomitici ed est alpini come il raponzolo di roccia, la Campanula della Carnia, La Bonarota Comune, la Cinque Foglie delle Dolomiti, il Rododendro Nano e la Sassifraga incrostata. Tutte le specie presenti all’interno del giardino sono identificabili dal turista grazie al cartellino di riconoscimento.