Scialpinismo - inverno 2014-15
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Inverno di nevicate straordinariamente abbondanti,che ci dà la possibilità di tentare delle prime sci alpinistiche a lungo desiderate. Già in gennaio con l’amico Ariano(da sempre sci alpinista, da cui ho imparato molto) siamo riusciti nella prima divertente discesa dal Col dei Camorz. Ma ora i nostri progetti sono rivolti ai Cantoni di Pelsa. Dopo vari sopraluoghi estivi sono convinto che qualcosa si può fare e ne parlo con Ariano. Cosi decidiamo di provare la Cima Listolade; la salita si svolge lungo il percorso studiato e riusciamo a giungere in vetta con solo un piccolo errore di percorso nel tratto finale , che ci costringe a una delicata attraversata in cresta,siamo molto felici. Il percorso lo correggiamo in discesa,disegnando una sciata di grande soddisfazione. Altri sono transitati su questa cima d’inverno, ma mai prima d’ ora con gli sci….(e sarà cosi quest’ inverno per diverse altre cime). Le prime curve fatte da Ariano dalla vetta sono emozionanti… Questa cima è a noi particolarmente cara,sia perché siamo di Listolade,sia perché è stata battezzata cosi nel 1930 da Renzo Videsott, Domenico Rudatis e Teresa Dai Prà ,quest’ ultima di Listolade (..e sorella di mia nonna materna). Una volta sciato fino al Canalone delle Mede, rimettiamo le pelli e risaliamo fino alla F.lla delle Mede. Possiamo ora attraversare facilmente alla Croda di Pelsa ed effettuare un’ altra affascinante discesa verso gli Aghi inferiori grazie alle condizioni stupende della neve. Ora siamo convinti che si possa fare di più , anche grazie ad alcune foto scattate dall ‘ amico Otello di Alleghe( anche lui tra l’ altro autore di una pregevole traversata solitaria,Val delle Mede- Canalone delle Mede passando per l’ omonima forcella) che illustrano perfettamente le “nostre” cime e rafforzano i nostri progetti. Qualche giorno dopo,sono di nuovo con gli sci ai piedi, solo stavolta. La nuova linea che ho visto mi affascina molto.Tento un altro percorso e riesco nella prima discesa nord-ovest, ripida e insidiosa,dell’ Anticima delle Mede,senza entrare nel omonimo Canalone. Affrontare solo questi pendii, mette soggezione,ma da anche grande soddisfazione. Ora aspettiamo le condizioni meteo ideali per un’ altra avventura. Si riparte di nuovo verso i Cantoni. Questa volta è con noi anche un amico di Agordo, Stefano Santomaso, membro del Club Alpino Accademico Italiano.Alpinista con la “A” maiuscola, con il quale ho avuto il piacere di arrampicare spesso e grazie al quale ho anche avuto la soddisfazione di aprire qualche nuova via, anche sui Cantoni di Pelsa.(Era con noi anche nel 2009, durante la prima attraversata nord dei Cantoni, passando per “Forca Rossa). Puntiamo stavolta la Cima delle Mede, seguendo nella prima parte il percorso che già conosciamo e salendo infine ripidi canali che ci regalano questa prestigiosa cima. L’ arrivo in cresta è fantastico, il gioco di nubi, luci e ombre, ci lascia estasiati.Riusciamo a fare un’ altra entusiasmante e difficile discesa. Invece che scendere in Val Corpassa, mettiamo gli sci sullo zaino , risaliamo alla Cima Listolade e superiamo con traversata molto delicata ed esposta l’ omonima forcella. Saliamo quindi anche la Torre Schmitt e ne sciamo il versante nord-ovest. La prima parte della discesa è impressionante per ripidità e soprattutto per la grande esposizione. Scendendo, per fortuna, le difficoltà sono un po’ più contenute e ci possiamo anche divertire…..Siamo però costretti ad effettuare una calata in corda doppia verso la fine della discesa, contravvenendo un po’ alla nostra idea di scialpinismo. Nonostante questo, almeno secondo me, anche questa è una discesa dalla soddisfazione impagabile. Io ho ancora qualcosa per la testa, cosi torno sui Cantoni solo per fare anche la discesa dalla Cima Ovest del Campanile di S.Prosdocimo. Ci riesco, dopo essere salito dalla Sella di Pelsa con enorme sforzo per le condizioni non ottimali della neve, in alcuni tratti sprofondo fino alla cintola. Si conclude per noi una stagione irripetibile.Quelle che abbiamo vissuto, Ariano, Stefano e io sono giornate di avventure indimenticabili. Le emozioni che queste Cime ci hanno regalato, sono certo, non le dimenticheremo mai…
CIMA LISTOLADE m.2483
15.03.14 Ariano Alchini, Ermes Dell’Agnola Prima discesa
Dalla Sella di Pelsa continuiamo verso il Pian della Lora, fino poco oltre la Cima degli Aghi e risaliamo il Canalone delle Mede. Saliamo per questo fin poco oltre la sua metà e usciamo a sinistra su un canalino secondario evidente, che permette di raggiungere un bel pendio sotto la Cima delle Mede. Su per il pendio fin sotto le rocce, da qui attraversiamo lungamente salendo a sinistra e superiamo alcuni canali, sempre rimanendo al limite delle rocce. Passiamo tra l’ altro sotto un caratteristico pilastro rossastro che precede l’ ultimo piu’ profondo canale, finchè raggiungiamo il pendio finale sulla verticale della Cima Listolade.Lo risaliamo fino alla vetta,assaporando la bella sciata che ci aspetta.
Discesa. Lungo l’ itinerario di salita
ANTICIMA DELLE MEDE m.2460
19.03.14 Ermes Dell’Agnola Prima discesa
E’possibile raggiungere il “bel pendio sotto la Cima delle Mede” come per l’itinerario precedente,oppure come è stato fatto nel corso di questa salita,si può sfruttare con maggiori difficoltà,un ripido canale a sinistra del Canalone delle Mede e raggiungere per questo il suddetto “pendio…” Da qui saliamo verso le rocce soprastanti e andiamo ad attraversare verso destra un ripido costone che ci permette di entrare in un canale che salendo va man mano restringendosi,(canale che fa capo alla F.lla tra Anticima e C.delle Mede).Quando in alto il canale si riallarga formando un caratteristico imbuto, usciamo a destra attraversando un ripidissimo crinale che ci immette alla base del bel pendio finale,in breve siamo in cima.
Discesa. Lungo l’ itinerario di salita
CIMA DELLE MEDE m.2504
03.04.14 Ariano Alchini,Stefano Santomaso,Ermes Dell’Agnola Prima discesa
Anche per questa cima ci portiamo sul “bel pendio sotto…” ,saliamo obliquando a sinistra sotto le rocce e andiamo ad imboccare un ripido e stretto canale che ci permette di superare una fascia rocciosa.Quando questo si allarga e diventa eccesivamente ripido, attraversiamo a sinistra un ridissimo costone e ne usciamo in un pendio aperto che risaliamo fin sotto la cuspide finale. Attraversiamo ancora il costone,ora meno ripido,verso destra e passando sotto la cima ci portiamo sul versante meridionale dal quale raggiungiamo la vetta.
Discesa. Lungo l’ itinerario di salita.
TORRE SCHMITT m.2475
O3.04.14 Ariano Alchini,Stefano Santomaso,Ermes Dell’Agnola Prima discesa
Considerando troppo complicato salire lungo il percorso di discesa,raggiungiamo questa cima attraversando per cresta dalla Cima Listolade.Ci portiamo quindi sul versante nord della suddetta cima e ci caliamo con una doppia di 15m. all’angusta e delicata F.lla Listolade.Risaliamo i ripidi pendii soprastanti aggirando la Torre Schitt verso Ovest e raggiungiamo , con grande soddisfazione la solitaria cima. Discesa.Sciamo un ripidissimo canale superficiale del crinale sud-ovest .Appena possibile traversiamo a destra e superiamo un costone che ci immette nel enorme imbuto sotto la cima sul versante Ovest.Scendiamo lungamente per questo che diventa canale fino a quando siamo costretti a togliere gli sci e effettuare una calata di 30 m..Sotto il salto possiamo riprendere la nostra discesa verso il Pian de la Lora e la Val Corpassa.
CRODA DI PELSA m.2350
15.03.14 Ariano Alchini, Ermes Dell’Agnola Prima discesa
CAMP.S.PROSDOCIMO cima OVEST m.2335
05.04.14 Ermes Dell’Agnola Prima discrsa
Ambedue queste cime sono raggiungibili senza particolari difficoltà dalla F.lla delle Mede,aggirando a sud il Dente della Henrietta e risalendo poi alla cresta principale spartacque.Oppure si possono raggiungere direttamente risalendole a Ovest dalla Sella di Pelsa. Nella discesa dalla Croda di Pelsa abbiamo sciato il vasto e bellissimo crinale sotto la cima,nell’ occasione perfettamente innevato, per poi portarci in basso verso destra entrando nella parte finale nel Canalone degli Aghi. Dalla C.Ovest di San Prosdocimo abbiamo disceso un ripido canalino verso nord,abbiamo poi puntato a destra a un evidente costone.Siamo scesi leggermente a destra di questo fin dove possibile e siamo usciti per banconate ancora a destra verso i facili pendii che portano alla Sella di Pelsa.
COL DEI CAMORZ m.2489
12.01.14 Ariano Alchini, Ermes Dell’Agnola Prima discesa
Salimo il sentiero del Van delle Sasse fino al “Cogol” ,nei pressi della parete meridionale della nostra cima.Andiamo a destra risalendo verso il bel anfiteatro glaciale dei Vanet.Raggiunti questi ,puntiamo decisamente a sinistra verso le rocce della Cima delle Sasse,attraversiamo in alto ancora a sinistra,il canale che divide quest’ ultima dal Col dei Camorz,puntando a un’ evidente cengia che taglia la parete sud del Col.Seguiamo la cengia fin dove è possibile risalire il ripido e bel pendio soprastante che ci porta in cresta.Assecondiamo questa a sinistra e raggiungiamo la panoramica cima.
Discesa.Lungo l’ itenerario di salita