Monte Civetta (3220m)
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La Civetta è la cima più panoramica delle Dolomiti, offre una vista a 360 gradi sulle varie catene montuose Agordine e non solo, tra le quali: Marmolada, Tofane, Cristallo, Moiazzza, Agner, Pale di San Lucano, Pale di San Martino, Monte Lulaz, Sella…. È questa la cima più elevata, tra le altre cento cime del gruppo, è posta tra Punta Tissi e la “sorellina” Piccola Civetta. Per il dialetto Agordino è <<Civita>> o <<Zivita>> per i Zoldani <<Zuita>> o <<Zùiton>>. Offre la sia maggior spettacolarità e magnificenza al Nord-Ovest, ove le proprie pareti cadono nei ghaioni della Val Civetta, dopo un salto di circa 1000 metri. È giustamente nota come “Parete delle Pareti”, ed è percorsa da innumerevoli vie di estrema difficoltà; qui ebbe inizio nel ormai lontano 1925, l’avvento del VI° grado nelle Dolomiti grazie ai Tedeschi Emil Solleder e Gustav Lattembauer. Dal lato opposto verso su-est cade verso la Val Zoldana con una lunga distesa ghiaiosa con pochi rileivi degli di nota, e soprattutto con un immenso vallone detritico con dei piccoli balzi che si perde poi nei ghiaioni nei pressi del Sentiero Tivan; è da questo vallone che risale la Via Normale alla Civetta. Appena sotto alla vetta, al Pian della Tenda, vi è il Rifugio M.V. Torroni. Non si hanno ragguagli precisi sulla prima e la seconda ascensione a tale cima, si pensa che sia stata raggiunta tra il 1855 e il 1860, da un Montanaro Zoldano: Simeone De Silvestro detto “Piovanel” che saliva, ovviamente, da est più precisamente da Pécol; quasi certamente con dei compagni, dei quali però non si conoscono i nomi. Più conosciuta e documentata è la terza salita alla Civetta per merito di Francis Fox Tuckett, con le guide Jakob e Merchior Anderei il 31 maggio 1867, fu questo la prima alpinistica: di Tuckett sono le prime notizie dell’avvenuta conquista e della Via seguita, in parte suggerita dal Piovanel. Il 14 agosto 1867 venne raggiunta per la quarta volta ad opera di Paul Grohmann guidato dal Piovanel. La prima femminile è avvenuta il 20 luglio 1870 da Amelia Pagianini Pezzé con Clemente Callegari, guida di Caprile. La prima ascensione senza guida è avvenuta il 2 agosto 1884 per opera di Ludwig Purtscheller con i fratelli Otto e Emil Zsigmondy. Negli stessi anni questa zona venne battuta dai mappatori del IGM, per la vuotatura della Cima e i primi rilievi topografici; è proprio da qui che nasce la denominazione “Pian della Tenda”, infatti furono loro ad accamparsi nella zona, durante le loro mappature. Da qui in poi i più arditi dimenticavano il versante facile per dedicarsi all’impresa per parete Nord-Ovest: giunse in Val Cordevole nel 1887, Georg Winkler e al cospetto di tale parete prese in considerazione il suo superamento; pochi giorni dopo egli imponeva il suo nome alla più bella delle Torri del Vajolet e l’anno dopo scompariva tra le nevi del Weisshorn* e con lui si perdeva l’ardito sogno di una agognata conquista. Passano una decina di anni prima che ci fosse il primo tentativo di superamento della scogliera di Nord-Ovest: il 08 luglio 1895 Pietro Cozzi e Vittorio Polli con le guide Michele Bottega e Santo De Toni s’avventuravano nell’impresa, ma il tentativo fallì; il 24 agosto dello stesso anno John S.Phillimore e Arthur G. Raynor con le guide ampezzane, Antonio Dimai e Giovanni Siorpaes superavano l’intera parete Nord-Ovest, scoprendo un itinerario assai complicato a zig-zag arrivando a toccare le pareti della Cima De Gasperi e uscendo alla Piccola Civetta, non risolvendo il problema della parete principale della Civetta. Sino al 7 agosto 1925, quando Emil Solleder e Gustav Lattembauer compiono la direttissima alla Civetta lunga 1250 metri. A questa segue la “Via degli Amici” di Sepp Meyerl, Reinhold Messner, Heini Holzer e Renato Reali nel 1967 che risale la Nord-Oets, tra diedro Philipp e Solleder.
* Il Weisshorn è una montagna situata in territorio svizzero nelle Alpi Pennine. Con la sua altezza di 4.505 metri è una delle più alte montagne del gruppo e dell'intera catena delle Alpi oltre ad essere considerata una delle più belle. Si trova a nord del Cervino e ad nord ovest di Zermatt.