Pala del Belìa (2275m)
Montagne > Moiazza > Cresta Sud
La Pala del Belia è lo spalloe che fa da base avanzata verso sud alla montagna delle Masenade, si innalza sopra la testata della Val di Vie e il Col dei Pass. Visto da qui si presenta come un grande pilastro a forma di piramide, con una facciata orientale tutta a strapiombi e a tetti, che sovrastano il canalone innevato, ove si crea la gia citata Val di Vie; con un lato meridionale (sud-sud-est) ristretto a guisa di costone di belle rocce, al quale si affianca in basso un altro bastione più inclinato e ricoperto di mughi, che va poi a posarsi sul crinale del Col dei Pass. Gli altri lati della “Pala” sono adagiati a gradinate, in parte con vegetazione; dalla sommità della spalla si scende facilmente verso nord-est nel canalone che separa la Masenade dal Sass del Duran. Si pensa che il nome: poiché la parte basale della montagna apparteneva al territorio dei pastori e nella cengia alta vi era un percorso per le pecore, derivi dal soprannome di qualcuno di essi; ma su tutto ciò non si hanno notizie certe. L’interesse alpinistico, ovviamente, venne diretto al lato sud-sud-est, dove nel 1947 due cordate di alpinisti agordini a breve intervallo di tempo tra loro inaugurarono itinerari di arrampicata molto interessanti: il 21 agosto, Attilio Penasa e Giuseppe Lise; il 28 agosto, Armando Da Roit e Attilio Penasa. Tali vie sono state più volte ripetute, grazie alla vicinanza all’allora giovane rifugio Carestiato e alla posizione meridionale, quindi spesso molto asciutta. Altro itinerario interessante è lo spigolo sud-est salito da Enzo Sorarù, Michel Amondruz e Silvano Peloso il 04 agosto 1957. Per parete est il 27 luglio 1966 la salirono Gianni Costantini, Antonio Sonego e Franco Dal Magro. La direttissima alla parete est venne portata a termine da Gianni Costantini e Paolo de Paoli l’11 settembre 1966: tale via venne dedicata a Oldino De Paoli caduto nella lotta partigiana.